giovedì 20 agosto 2009

Ai miei affezionati detrattori comunico che è on line il sito

http://nessunox.altervista.org/

con molte novità sullo squinternato barnard paolo alias bubba .
Inoltre ho pubblicato alcune amenità sul gestore del sito Come don Chisciotte estremamente divertenti

venerdì 7 agosto 2009

Ai mie affezionati lettori comunico che è in elaborazione la barnard p. story
vi troveranno posto tutti i nic/nomi dei sostenitori del rivoluzionario e quanti mi hanno scocciato in questi mesi

lunedì 27 luglio 2009

La blacklist ovvero i nic dei barnardstrunz boy s

  1. Mikaela devoto e strenua spammatrice
  2. Bubba emerito mascalzone dedito ai falsi
  3. Flexworker un ignorante in rete al servizio
  4. Barlavento il barlacagone
  5. PortoBF una l*****sul web
  6. Earth un nazista dei più biechi & trucidi
  7. Chisciotte una pecoraia che fà pugnette(dice lei)
  8. Pietro200 il lecchino
Adesso una nuova tale cesare52 noto delinquente che afferma di poter parlare come vuole avendo scontato 10 anni di galera per banda armata.
Naturalmente a questa degna figura si sono subito aggregati i succitati nic che hanno chiesto unitamente ad altri quali
Tonguessy
Blackwarior & Neroscuro il mio ban dal sito.
Tutto con la regia dello squinternato barnard p.

(continua)

Gli impostori

Fonte: http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=6903
Parte di articolo scritto da barnard

Silvio Berlusconi sarà tante cose spiacevoli, ma di sicuro una non lo è: un buffone.

E' invece uno dei più geniali interpreti del carattere nazionale che sia mai esistito, e certamente il più geniale in epoca contemporanea.

La sua abilità sia come manager che come politico incute soggezione.

Lasciate perdere per un attimo che il suo percorso sia intriso di corruttele e malaffare, lo è quello di ogni singolo magnate del pianeta; ciò che ci interessa qui, è capire che questo uomo tiene saldamente le leve di una macchina sofisticatissima e multimiliardaria di creazione del consenso, che per essere combattuta va presa estremamente sul serio, altro che buffone e prese per il sedere.

E arrivo a dire che la cosa più demenziale e infausta che l'opposizione intellettuale e movimentista al Cavaliere potesse immaginare di fare in questi anni è quello che ha invece sempre fatto: sbeffeggiarlo, insultarlo, ridicolizzarlo, chiamarlo psiconano, e insistere compulsivamente nel denunciarne le malefatte già ultranote a ogni singolo italiano attraverso la cronaca quotidiana e il lavoro dei giudici, mentre lui intanto si mangiava il Paese col consenso.

Andava invece attentamente studiato, andavano comprese e individuate le sinapsi della mentalità italiana su cui la sua comunicazione si allacciava con spaventosa efficacia, ed esclusivamente su quelle sinapsi bisognava lavorare, con una macchia comunicativa altrettanto fruibile e martellante quanto la sua, anche se portatrice di valori opposti, e che la sinistra intellettuale (snob) non ha saputo costruire
.
Altro che buffone e pernacchie.
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Il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana Silvio Berlusconi fà delle dichiarazioni su un determinato argomento davanti a televisioni di tutto , che vengono debitamente registrate , il giorno successivo smentisce categoricamente quanto ha detto dichiarando che sono manipolazioni di una certa stampa.

Il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana Silvio Berlusconi in occasione di foto fatte con Leader di altri Paesi
si fa ritrarre: facendo le corna, facendo cucu e inserendosi a forza in una foto a due.

Al parlamento europeo definisce un deputato tedesco Kapo

E ancora in presenza delle più alte cariche di Stati stranieri si mette a urlare Obama.

Definire un personaggio del genere un buffone è il termine più appropriato e generoso che si possa usare.

Ma per paolo barnard lo squinternato non è un buffone.

L'abilità alla truffa, al raggiro , alla corruzione di berlusconi incute soggezione?

Io dico che agli Italiani onesti "incute" sdegno e vergogna.

Poco importa se le origini delle fortune di Berlusconi sono oscure quasi tutti i magnati del pianeta hanno scheletri dell'armadio.

Ma la differenza fra Berlusconi e gli altri è che Berlusconi è a capo di un Paese che si chiama Italia gli altri sono a capo delle loro imprese.

La macchina sofistificatissima e miliardaria è stata creata da altri Berlusconi è solo una testa di legno che ricicla capitali sporchi, ha connivenze con la mafia si costruisce leggi su misura per non finire in galera e tutto questo secondo paolo barnard lo squinternato non deve essere "compulsivamente" denunciato perché le sue malefatte (sottolineo che non scrive reati) sono già note quindi non ha nessun senso scrivere di questo si distrae la gente mentre lui prende sempre più potere.

Quindi non si deve parlare dei reati che ha commesso e commette dei soprusi che fa delle continue violazioni alla Costituzione Italiana al denigramento continuo delle Leggi che regolano la convivenza civile bisogna studiare i suoi metodi e copiarli facendo diventare l'Italia il paese di chi le spara più grosse.

Quindi niente pernacchie ma odi a Berlusconi come questa dello squinternato paolo barnard che con questo scritto dimostra di ammirare il cavigliere e poco conta se la posizione raggiunta è dovuta al malaffare e alla contiguità con ogni sorta di malfattori dai banchieri pluri indagato come Geronzi & c. e via discorrendo.

Per paolo barnard lo squinternato Berlusconi rappresenta quello che avrebbe voluto essere lui lo ammira.

Questa difesa a tutto campo dimostra che paolo barnard è al servizio di berlusconi e il libro che gli ha fatto pubblicare è la prova tangibile, altro che dissidente è il solito venduto al servizio di chi gli riempie la ciotola di mangime.



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Fonte: http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2890


Ecco cosa scrive Barnard di sè: “Chi come me si può permettere di perdere fama, carriera, amicizie in alto, editori importanti, e le infinite serate cui mi invitavano in tutta Italia (tutto documentato?) per rimanere un libero pensatore, non è un fallito. E' uno con coraggio, una tenuta fuori dal comune, e soprattutto un attaccamento all'etica come prima condizione di vita.”

In altre parole, Barnard ci dice che nessuno lo vuole più perchè lui è “un libero pensatore”, ma in realtà questo presunto ostracismo verso di lui potrebbe anche avere delle cause diverse, molto più semplici e banali. Se infatti le cose stessero come dice lui, resta da spiegare come abbia fatto Barnard a raggiungere “fama, carriera, amicizie in alto ed editori importanti” in primo luogo. Ha forse tenuto nascosto di essere un “libero pensatore”? Ha finto di scrivere pezzi “di sistema”, e di adeguarsi alla logica del potere, pur di guadagnarsi l’accesso ai piani alti, solo magari per “venire sgamato” da qualche potente più astuto degli altri?

O forse ha avuto una tardiva epifanìa, ed è diventato “libero pensatore” soltanto dopo la scalata ai piani alti? In fondo, lui stesso scrive: “Se prima noi (attivisti, giornalisti 'contro', giovani antagonisti, intellettuali, contestatori, altermondialisti, studenti) non ci guardiamo dentro e se non accettiamo di vedere quanto in realtà replichiamo i difetti e le ipocrisie del Sistema, se non facciamo il durissimo lavoro di pretendere da noi stessi prima di tutto l'adesione all'etica senza eccezioni, noi tutti saremo fallimentari, e facilmente manipolabili dal Sistema”.




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